venerdì 3 febbraio 2012

Inizio semi-serio di un blog semi-serio

Cominciare un post in questo blog non mi è affatto facile, ma cercherò di partire dal principio [premio "banalità del giorno" vinto].

Quando ho iniziato a frequentare l'università (Facoltà di Architettura, chiaramente) avevo delle grandissime aspettative: "Farò qualcosa per gli altri, progetterò case bellissime, mi farò una villa da film..."
Il tempo e l'esperienza le hanno bellamente mandate a quel paese. L'architettura è materia seria, serissima, praticamente ingessata. Creatività? Bellezza? Macché... tanto tu un architetto non ce lo sarai mai! 
Dopo il primo momento di scazzo, ti rendi conto che non sopravviverai in questo ambiente tanto a lungo se quella serietà non la manderai anche tu a quel paese come hanno fatto gli altri con le tue aspettative. Probabilmente, anzi sicuramente, non si tratta solo di questo campo, ma QUI si parla di architettura. Quindi ingegneri e geometri statene alla larga, potrebbe nuocere alla vostra salute, ma anche a quella di tutti gli altri. Soprattutto agli idraulici.

Ordunque, sono qui oggi con un obiettivo: parlare di stabile, bella e utile architettura, senza mai dimenticare nessuno di questi tre punti. Quante volte vi è successo di ammirare un edificio meraviglioso e poi scoprire che era una fregatura? Che magari l'acqua entra da infiltrazioni impensabili, le porte sono strette e il cesso sta nel sottoscala? Oppure opere super funzionali che svolgono perfettamente il loro lavoro, ma che, oggetivamente, fanno schifo, ma non potete dirlo perché sono firmate da illustri nomi?
Purtroppo, essendo io una persona sola, non posso parlare a nome di tutti, ma cercheremo di andare a vedere insieme (quanto altruismo, manco fossi l'insegnante di sostegno) che cosa ci piace e cosa no di questa "scienza" che i più semplicemente ignorano, poiché è stata messa loro davanti così, senza preavviso. Nell'era di Facebook nulla può essere fatto senza prima mandare una notifica. Ce lo sai, però.

Per l'occasione ho anche un'identità segreta e il mio avatar manga! E' al passo coi tempi: ha la sciarpa di Fuffas, l'espressione dinamica, il sorriso arrogante, le sopracciglia colorate e New York sullo sfondo. Faccio, insomma, un botto di tendenza.

Invito i giovani futuri architetti a scrivermi. Dei vecchi e decrepiti esperti professionisti a noi non interessa, a meno che non siano baldi e frizzanti (?) progettisti intenzionati a farsi (anche) due risate e imparare da chi sa meno di loro.
Come si fa, dite?
E io che ne so? Non ho ancora cominciato.

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